Dossier pubblico – Cronologia documentata della diffamazione subìta da Carla Rossi
Premessa
Nel biennio 2022–2024, il nome della Prof.ssa Carla Rossi — nota storica dell’arte, filologa romanza e direttrice di istituzioni accademiche — è stato coinvolto in una violenta campagna diffamatoria digitale, sfociata in minacce di morte, persecuzione e accuse infondate che hanno messo in pericolo la sua integrità fisica e professionale.
L’Organisation pour la Protection des manuscrits Médiévaux (OProM) ha proposto una riflessione pubblica, articolata sulle dinamiche che hanno alimentato questa distorsione, originata da silenzi comunicativi, letture superficiali dei fatti e aspettative sociali disattese.
1. Il silenzio come vuoto interpretativo
Nel panorama contemporaneo, dominato da Twitter/X, blog d’opinione e comunicazione virale, la scelta di non rispondere pubblicamente può essere interpretata — erroneamente — come reticenza o ammissione di qualche "colpa".
In realtà, la posizione della Prof.ssa Rossi è stata coerente con una linea di rigore: affidarsi unicamente a documentazione ufficiale, strumenti giuridici e atti verificabili. È stata diffamata con accuse faziose sui social ed è ricorsa alla legge, denunciando l'accaduto presso le sedi preposte, non sui social. Tuttavia, nel vuoto informativo dei social, l’assenza viene spesso riempita da proiezioni soggettive. Alcuni hanno perfino creato falsi profili a suo nome, nel tentativo di colmare quell’assenza con narrazioni fittizie.
2. La continuità lavorativa come paradosso per i "social media"
Durante i mesi di massima pressione mediatica, la carriera di Carla Rossi non si è interrotta: ha ricevuto nuovi incarichi (tra cui l’insegnamento annuale di Storia della miniatura presso l’Università del Salento), ha pubblicato libri e saggi (come The 1879 Theft of Royal MS 16 E VIII, 2024) e ha mantenuto un ruolo attivo in ambito editoriale e accademico. Per alcuni, questa continuità è apparsa sospetta. Si tratta di un paradosso logico noto come dissonanza cognitiva: quando la realtà contraddice l’aspettativa di “crollo”, si cercano spiegazioni alternative — spesso infondate.
3. Il dominio delle narrazioni virali. Mssprovenance e la campagna persecutoria ignobile
Molte delle accuse rivolte a Carla Rossi sono circolate senza che i documenti ufficiali che le smentivano fossero letti o verificati.
Alcuni esempi:
• la scadenza naturale del contratto con l’Università di Zurigo è stata letta come “espulsione” (in realtà il contratto era scaduto nel mese di ottobre, la diffamazione è iniziata a dicembre, ma il nome della docente era ancora sul sito dell'Università di Zurigo. Solo su esplicita richiesta di Rossi, la pagina che la riguardava è stata poi oscurata).• affiliazioni pubbliche e registrate sono state tacciate di “falsità”• l’uso di immagini di repertorio sul sito dell'istituto da lei diretto durante la pandemia, in un contesto di risorse digitali limitate, è stato presentato come “inganno sistemico”.
Tutti questi elementi sono stati estrapolati dal contesto e amplificati viralmente. La scelta di Rossi di non rispondere in forma performativa sui social ha contribuito a consolidare una narrazione unilaterale, ignorando che la documentazione reale era — ed è — pubblicamente accessibile (ad esempio: registro della Fondazione Receptio in Svizzera o affiliazione alla Franklin University).
4. Il contesto accademico e i pregiudizi sistemici
In un ambiente segnato da forte competizione e da logiche clientelari, l’indipendenza può generare ostilità, se a questa si unisce la denuncia presentata da Rossi al TPC in Italia, in cui figuravano anche nomi di noti docenti con doppio ruolo, pubblico e privato di consulenza di gallerie antiquarie, l'ostilità raddoppia.
Nel caso che ha coinvolto la collega, il rifiuto di accettare compromessi, unito alla direzione autonoma di progetti accademici, ha innescato meccanismi di esclusione e delegittimazione .L’essere donna, direttrice, voce critica e pubblica ha amplificato queste dinamiche: la diffamazione si è mascherata da “vigilanza etica”, diventando invece un dispositivo di tentativo di cancellazione.
L'OProM ha inteso ristabilire i fatti su basi documentate. Il cosiddetto “ReceptioGate” — termine diffamatorio creato in ambienti ostili — non ha mai riguardato alcuno scandalo, ma è il prodotto di una distorsione alimentata da attori extra-accademici, strategie di rivalità e disinformazione.
Carla Rossi, da oltre trent’anni, conduce attività di studio, tutela e denuncia delle pratiche di smembramento dei manoscritti miniati. La sua azione si è sempre fondata su rigore filologico, prove materiali e trasparenza scientifica.
1. Origine delle ricerche
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1996: Carla Rossi inizia a studiare la dispersione e lo smembramento dei manoscritti miniati, in modo autonomo.
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Dal 2006: le sue ricerche assumono forma di progetto scientifico indipendente, non finanziato da alcuna istituzione, volto a documentare la circolazione di fogli escissi da codici smembrati e a promuoverne la ricostruzione.
2. La denuncia al TPC e la pubblicazione sulla rivista peer-reviewed AboutArt
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Agosto 2022: prima denuncia formale al Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) in merito a manoscritti italiani.
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Ottobre 2022: memoria integrativa inviata al TPC in merito a manoscritti francesi, smembrati in Germania e poi fatti circolare come fogli singoli in UK e nel resto del mondo.
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20 dicembre 2022: pubblicazione su AboutArt online dell’articolo firmato da Rossi:
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Manoscritti medievali europei a prezzi stracciati sul web
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3. La reazione dei denunciati e la nascita della distorsione
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22 dicembre 2022: la Società di Storia della Miniatura (Napoli) inizia a diffondere tra i propri soci l’articolo di Rossi, con riferimenti alla denuncia al TPC, tramite mailing list pubblica.
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23 dicembre 2022: Peter Kidd, collaboratore di mercanti biblioclasti di manoscritti e autore del blog "Medieval Manuscripts Provenance" (non affiliato a università o enti accademici e senza alcuna peer-review), pubblica un primo post contenente affermazioni false e insinuazioni.
Kidd, operando da freelance, utilizza il proprio blog per presentare fogli escissi a scopo di lucro da manoscritti medievali, in un contesto commerciale e non scientifico. Il termine "ReceptioGate" nasce in questo ambiente e viene poi rilanciato in rete.
4. Articoli di denuncia della lobby di biblioclasti pubblicati da Carla Rossi e dal suo team su AboutArt nei mesi precedenti l’attacco diffamatorio
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Un rarissimo incunabolo della Commedia fatto a pezzi e rivenduto su eBay
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Il libro d’ore Madruzzo smembrato e messo in vendita
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Il libro d’ore della famiglia Guyot
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Le Ore Whitney
5. Attività accademica e continuità professionale (2023–2025)
Pubblicazioni:
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Isabelle Boursier's Book of Hours, a Dismembered Manuscript from Mary Benson's Collection, Cambridge Scholars Publishing, 2024
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La filologia al servizio della storia del manoscritto W425 di Baltimora, Theory and Criticism of Literature & Arts, 8/2, 2024
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Digital Reconstruction of a Dismembered Book of Hours Illuminated by Robert Boyvin, Cambridge Scholars Publishing, 2024
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The 1879 Theft of Royal Ms 16 E VIII from the British Museum, Cambridge Scholars Publishing, 2024
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Beyond the Margins: Female Illuminators in Medieval and Renaissance Europe, Ethics International Press, 2024
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Desiderio e Interdizione: L'amore nella lirica europea da Guglielmo IX a Shakespeare, Alta Formazione Editrice, 2025
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Medusa-Donna Petra-Francesca, in Theory and Criticism of Literature and Arts, 2025
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Il laccio d’amore H&M: manoscritto W425 di Baltimora. Il Libro d'Ore di Hendrik III van Nassau e Mencía de Mendoza, Imago Srl, 2025
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Miniatrici Fiamminghe, Commentario al ms. W.173, Imago Srl, 2025
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Desiderio e Interdizione (seconda edizione ampliata), 2025
Convegni e seminari:
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Il Dante di Jorge Luis Borges, SISD Lugano, 2023
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L’anglo-normand comme vecteur de résistance chez les dames de l’entourage de Thomas Becket, Fontevraud, ottobre 2024
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Androginia nella Commedia: San Giovanni androgino, Lugano, 18 maggio 2024
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La Donna / Le Donne in Dante, Università di Barcellona, ottobre 2024
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Biblioclastia a scopo di lucro, seminario, 2025
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Presentazione del volume sul Ms. 198 della Guarneriana, giugno 2025
Incarichi accademici:
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2023–2024: incarico presso Università del Salento per "Storia della Miniatura"
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Dal 2023: direzione del SISD (Seminario Internazionale di Studi Danteschi)
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Dal 2024: direzione dell’ISFiDa (Institut d'Estudis Filològics i Dantescos)
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Dal 2023: condirezione della collana Biblioclasm and Digital Reconstructions, Cambridge Scholars Publishing
Sostegno esplicito:
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Raccolta di lettere e attestazioni: https://www.oprom.eu/fns
OProM ha ribadito il proprio sostegno alla Prof.ssa Carla Rossi, il cui lavoro in difesa dei manoscritti medievali rappresenta una voce indipendente, autorevole e basata su prove. Il tentativo di trasformare questa integrità in sospetto è una distorsione pericolosa, da smontare con rigore filologico e documentazione aperta.
Link aggiornati a fonti documentate: